Che cosa abbiamo fatto nei primi anni di attività

31 Gennaio 2023 Off Di ADALI
Che cosa abbiamo fatto nei primi anni di attività

Fondata da 38 agenzie letterarie italiane nell’aprile 2020, ADALI nasce dall’esigenza di confrontarci su alcuni aspetti della professione di agente letterario, fare rete per parlare con un’unica voce rispetto ad alcuni punti chiave del nostro lavoro. Per fare ciò gli Associati hanno sottoscritto un codice deontologico per alimentare le buone pratiche della professione. Nonostante gli Associati siano potenziali competitor, prevale l’esigenza del confronto e della crescita.

Insieme alle altre associazioni di categoria, quali AIE, ADEI, ALI e STRADE, nei primi due anni, ADALI si è adoperata per dialogare con l’Agenzia delle Entrate e cercare di snellire la burocrazia legata ai tax forms, ha inoltre aperto canali di comunicazione con le principali fiere del libro italiane e straniere per attivare convenzioni per gli associati e ha ottenuto lo sconto dal Salone Internazionale del Libro di Torino e dalla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, una scontistica che ha facilitato molti associati a partecipare ai Rights Centre delle due manifestazioni. Sempre grazie a canali di contatto aperti da ADALI, gli associati possono usufruire di sconti sui i corsi di aggiornamento professionale indetti da AIE.

Ma soprattutto, da settembre 2021, ADALI si è seduta per parecchie ore al tavolo con il Ministero della Cultura per collaborare con tutte le associazioni del mondo editoriale alla stesura di una legge sul libro, fortemente voluta dall’allora ministro Franceschini. Il lavoro svolto è stato molto proficuo e si era arrivati ad una bozza definitiva condivisa da tutte le parti. Purtroppo la caduta del governo Draghi ha impedito la promulgazione dei decreti attuativi. Ad oggi tutte le associazioni citate stanno cercando, finora senza successo, di riaprire il dialogo con il nuovo ministro Sangiuliano onde finalmente poter veder attuati i risultati di tanto lavoro, che prevedrebbe, fra le altre cose, l’istituzione di fondi permanenti per la traduzione e la promozione degli autori italiani nelle lingue estere e viceversa.

La quota associativa annuale versata da ciascun associato serve a coprire le spese di gestione, sito, caselle di posta elettronica, abbonamenti per piattaforme di videocall, sede legale, commercialista e avvocato. Grazie a una convenzione con l’avvocato dell’associazione, ciascun associato ha la possibilità di richiedere una consulenza a un costo al di sotto delle parcelle usuali; all’occorrenza vengono richiesti al legale corsi di approfondimento su aspetti della legislatura del diritto d’autore in continuo aggiornamento. In questi casi, il costo orario di questi aggiornamenti è facilmente abbordabile e alla portata di tutti. Ciò consente agli associati di aggiornarsi costantemente sullo stato della professione.

In questi primi anni dell’associazione si è avviato naturalmente uno scambio professionale fra Associati per confrontarci su notizie, informazioni e/o esperienze, ma anche per condividere notizie utili alla nostra attività professionale.

Due volte l’anno ADALI si riunisce a Milano, dando la possibilità di collegarsi via Zoom per chi non vi risieda, per l’approvazione del Bilancio annuale e per organizzare i gruppi di lavoro degli Associati su questioni stringenti di interesse comune. Per esempio, nell’ultima riunione si è definito l’ordine del lavoro in vista di due importanti appuntamenti professionali, il Salone del Libro di Parigi 2023 e la Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024, nelle quali l’Italia sarà ospite d’onore. Stiamo lavorando quindi all’ideazione e progettazione di attività specifiche che diano risalto al nostro ruolo all’interno della filiera del libro.

Il comitato direttivo in carica fino a fine 2024 è costituito da Gabriella Ambrosioni (presidente), Roberta Oliva (segretario), Loredana Rotundo (consigliere), Michela Bennici (consigliere) Fiammetta Biancatelli (consigliere).